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La tradizione incontra la sensazione 

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Contatti
Gino Fioravanti: 347.4630811
Mail: info@corsidiyoga.com 


Corsi base yoga, aperti a tutti 

da lunedì 8 gennaio 2024
lezioni settimanali

Non è necessario cambiare drasticamente il modo di vivere, la cosa importante è prendere quotidianamente un po' di tempo per noi, un appuntamento con noi stessi… e stare a vedere cosa succede (M.V. Bhole)


Praticare yoga: Posizioni raccolte, torsioni, misurati allungamenti sensibili, servono per il risveglio delle forze naturali che animano il corpo. L'acqua, la terra, l'aria, il fuoco e lo spazio attraversano il corpo. La delicata materia mentale si adatta durante la pratica. La coscienza si riscopre intuitiva. La pratica dello yoga ci innalza. La trasparenza mette in evidenza l'assoluto.


Corsi di meditazione base, aperti a tutti
da lunedì 15 gennaio 2024
La meditazione rende luminosa la mente. I pensieri sono accolti e raccolti su uno strato di luce-sostanza. Si riduconi i confini che imprigionano l'essere.
Con perseveranza alchemica si mantiene un vigile ascolto. Con delicatezza si fanno dialogare i contrari. La meditazione nasce nell'esserci.


Nuovi Corsi Formazione Insegnanti yoga, da gennaio 2024
Una nuova formula
La formazione si svolge attraverso un programma personalizzato, "uno a uno". Il corso è attivabile in qualsiasi momento dell'anno. Lezioni infrasettimanali. 
Colloqui informativi sempre aperti.


Dallo yoga, voi insegnanti potete trarre un aiuto per qualcuno, però, una cosa è condurre una lezione di yoga, un’altra cosa è insegnare yoga con l’obiettivo di fare un servizio alle persone che vengono da noi. (M.V. Bhole)


Le linee guida che caraterizzano il nostro tipo di pratica yoga:

La pratica inizia con una presa di coscienza

Fermarsi e contattare il proprio corpo, mentre si è comodamente seduti o sdraiati, è la base. E’ proprio quando decidiamo di fermarci che si è pronti per entrare nella pratica (citta nirodha). Iniziamo con una presa di coscienza del corpo. Senza un ascolto di sé stessi la pratica perde quelle aperture esistenziali descritte nei principali testi tradizionali.


Secondo passaggio, dall’ascolto alla posizione

La posizione e il respiro sono il secondo momento della pratica e servono per risvegliare la sensibilità nelle aree dove sia percepita più carente.
L’ascolto è l’atteggiamento richiesto per favorire i processi di autoregolazione della struttura corporea, delle funzioni respiratorie e della sfera mentale. 


Come praticare l’ascolto del corpo in modo corretto

Il compito dell’insegnante, è semplice: mostra al praticante come entrare in contatto, come ascoltarsi, come sentire gambe, braccia, mani, tronco, testa. Indicherà, durante la pratica, come e cosa sentire in modo preciso.
Le sensazioni non vengono indotte dalla suggestione o per auto-suggerstione. Saranno privilegiate le sensazioni tattili, quelle cioè che emergono spontaneamente dal corpo tutte le volte che l’attività muscolare e motoria viene sospesa.


Lo yoga impostato sul “sentire” della persona

I cinque sensi, e le cinque sostanze interne, vengono stimolati con pratiche semplici ma estremamente efficaci. Le posizioni e le respirazioni sono messe interamente al servizio della persona. Il “raggiungere”, attraverso uno sforzo, una posizione non viene considerato l’obiettivo dello yoga.
La posizione viene ascoltata, abitata, e mai subita. L’ascolto del corpo rende la pratica personalizzata e mirata.


Se sei interessato a un approccio sensibile dello yoga contattaci

La sensibilità diventerà, nel giro di poche lezioni, la vostra migliore insegnante.


Per quanto mi riguarda, posso ritenermi uno che facilita il contatto della persona con se stessa. (Dott. M.V. Bhole)